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Redazione
Testata editoriale a cura dell’A.S.I.C.

Redazione:
Oliveto Peter,
Di Mauro Salvatore,
Patanè Giuseppe,
Spoto Salvatore Francesco
Come scegliere la macchina fotografica (prima parte)
Già da qualche anno si è diffuso un nuovo modo di fare "fotografia", grazie al digitale, che ormai è entrato nelle nostre case nelle più diverse forme, quello che fino a poco tempo fa era un hobby per pochi é diventata consuetudine per molti: scattare fotografie.
Il primo passo per diventare un "fotografo digitale", come per ogni cosa, è scegliere l'attrezzatura, nel nostro caso la digicam. Il mercato offre tante di quelle scelte da stordire chiunque, le domande che tutti si pongono sono: cosa conta in una fotocamera digitale? Che caratteristiche deve avere? Innanzi tutto bisogna stimare il budget che si possiede, ritengo inutile spendere 800€ per una macchina fotografica se poi si sanno usare solo le caratteristiche presenti anche in una da 200€, visto il calo vertiginoso dei prezzi sarebbe una spesa inutile.
La prima caratteristica che salta agli occhi é la risoluzione del sensore (i megapixel per intenderci), questo é il cuore di ogni fotocamera digitale. Il sensore non é altro che un chip elettronico che assorbe la luce e la traduce in un segnale digitale, la sua densità determina la qualità di riproduzione dell'immagine. Il termine "megapixel" (Mp per brevità) indica proprio il numero di fotorecettori, maggiore é questo numero maggiore sarà la dimensione dell'immagine prodotta e la sua nitidezza. Tutto questo va però preso in considerazione con le dovute precauzioni, infatti passare da 2Mp a 8Mp non quadruplica l'immagine, ma la raddoppia semplicemente, quindi passare da 2Mp a 3Mp o da 3Mp a 4Mp incide meno di quello che si potrebbe immaginare. Inoltre tanti fotorecettori su un sensore piccolo servono veramente a poco: spesso le ditte produttrici calcano la mano nella speranza di attirare gli utenti... per intenderci, tra un 4 Mp da 1/2.7" e un 3 Mp da 1/1.7" sceglierei indubbiamente la seconda fotocamera digitale!
Fotocamere da 2Mp (risoluzione dell'immagine di 1600x1200 pixel) permettono buone stampe fino a 24x36cm, con una 3Mp potete arrivare fino a 30x40cm, ma, nonostante raramente si effettuino stampe di queste dimensioni, questo ci da la possibilità di stampare una parte dell'immagine senza dover effettuare interpolazioni. Per esempio, se si stampa solamente un'area pari a due terzi della fotografia originale presa con una fotocamera da tre megapixel, si hanno comunque a disposizione due milioni di pixel, cioè una risoluzione sufficiente a stampare in formato 24x36.
Un altro aspetto importante é quello delle ottiche, quando si parla di ottiche si intendono sia le vere e proprie lenti, sia tutte le parti elettroniche e meccaniche adibite alla messa a fuoco e all'apertura e chiusura del diaframma.
L'obiettivo é la parte più importante della fotocamera, la luce vi passa attraverso prima di arrivare sul sensore, quindi se questo è di scarsa qualità non ci sono megapixel che tengano, qualunque fotografia scattata sarà di scarsa qualità. Le lenti presenti negli obiettivi attuali possono essere in plastica o in vetro. Le prime sono molto diffuse nei prodotti economici, essendo la plastica molto morbida è facilmente soggetta a graffi, ed anche in buone condizioni una lente in plastica non produce immagini della stessa qualità di una lente in vetro. Se potete scegliete una macchina con lenti in vetro, possibilmente asferiche (cioè non rotonde).
Altra caratteristica importante é lo zoom, molte case produttrici pubblicizzano prodotti con 5x o 7x di zoom digitale cercando di nascondere le reali mancanze del prodotto. Bisogna distinguere tra zoom ottico e zoom digitale: il primo é quello che si ottiene tramite il movimento delle lenti che comporta un ingrandimento della visualizzazione del soggetto inquadrato, il secondo invece é un artificio software che elimina la zona esterna dell'immagine visualizzando solo la parte che interessa ingrandita a schermo. Ovviamente nel secondo caso la qualità dell'immagine risulta molto più bassa avendo usato un numero inferiore di pixel.
La lunghezza focale è la distanza tra la lente e il sensore digitale. È questa distanza che causa la variazione di dimensioni del soggetto quando si usa uno zoom. Una lunghezza focale comune per gli zoom attuali va da 38 a 114 mm. Il numero più basso rappresenta un'ottica grandangolare, quello più alto un teleobiettivo. La maggior parte delle fotocamere ha un indice di ingrandimento di 3x, il che significa che il secondo numero é tre volte più grande del primo,quindi quando si guarda lo zoom ottico bisogna sempre dare un occhio anche alla lunghezza focale (macchine con focale da 5,2 a 16,5mm avranno sempre uno zoom ottico 3x, ma di certo non é lo stesso di una macchina con focale da 38 a 114mm).
Nel prossimo numero continueremo ad analizzare le caratteristiche tecniche delle macchine fotografiche digitali nel tentativo di scegliere quella più adatta alle nostre esigenze. Il sistema di messa a fuoco, il diaframma e l'otturatore sono tutti elementi poco valorizzati ma al contrario molto importanti quando si cerca di fare fotografie d'autore.
Micheli Mauro
Nome: Mauro
Cognome: Micheli
e-Mail: mauro.micheli@email.it

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