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Redazione
Testata editoriale a cura dell’A.S.I.C.

Redazione:
Di Mauro Salvatore,
Spoto Salvatore Francesco
L'evoluzione della biblioteca in digitale (terza parte)
Nel seguente articolo analizzeremo servizi e considerazioni finali riguardo il progetto “OpenSource” di OpenDlib (http://www.opendlib.com).
I principali servizi sono:
[Repository]: Archivia e diffonde documenti che sono conformi al DoMDL (vedi articolo precedente), in grado di rappresentare documenti strutturati, multilingua e multimediali.
[Library Management]: Si occupa della richiesta, della sottomissione, del prelievo e della sostituzione di documenti mediante un completo workflow.
[Multimedia Storage]: Si occupa della memorizzazione e della spedizione di documenti visti come sequenze di immagini e/o video in tempo reale; immagazzina i video documenti (secondo il modello del documento di DoMDL) e supporta la loro diffusione come documenti interi o come aggregazioni di frame, snap o shot.
[Index]: Riceve le queries (le richieste) e restituisce la lista dei documenti che le soddisfano.
[Query Mediator]: Comunica le queries all’instanza del processo di Index.
[Browse]: Si occupa della costruzione degli indici per la navigazione e visualizzazione del
contenuto dei documenti.
[Registry]: Questo servizio provvede a immagazzinare gli accessi degli autori, utenti e gruppi di utenti. [Manager]: Si occupa di tutti i servizi, centralizzati e distribuiti; viene gestito dall’amministratore della DL verificando di volta in volta tutte le istanze e la consistenza degli stati in tutta la infrastruttura.
[Collection]: Gestisce l’organizzazione virtuale dei documenti immagazzinati presso il repository; fornisce un’organizzazione virtuale dei documenti registrati nei depositi. Provvede a fornire le informazioni necessarie per controllare queste aggregazioni virtuali di documenti.
[User]: Interface Gestisce l’iterazione UTENTE - SISTEMA.
Ogni servizio prima descritto può essere centralizzato, distribuito, replicato nonché parametrizzato e personalizzato. Questi servizi vengono condivisi o centralizzati per meglio adattarsi alle esigenze del momento, in base ai compiti da svolgere. Le istanze dei servizi cooperano in ordine per svolgere le richieste degli utenti, non solo: quando ci sono molteplici istanze di servizi ogni istanza può decidere di volta in volta come esaurire tali richieste quindi il flusso delle istanze non è stabilito staticamente ma in base alle esigenze che possono venire a crearsi.
Un servizio chiamato Manager mantiene uno stato sempre aggiornato di tuttii servizi, e ne dissemina le informazioni su richiesta a tutti gli altri. Il Manager raccoglie tutte le informazioni sui servizi spedendo periodicamente delle richieste appropriate alle varie istanze della federazione di servizi. Dopodiché elabora le informazioni acquisite e prende le eventuali decisioni sull’organizzazione dei servizi, come ad esempio i percorsi di comunicazione. I servizi chiedono periodicamente al Manager informazioni sull’organizzazione della federazione e sullo stato delle altre istanze. Sfruttando tali informazioni, ogni servizio acquisisce la necessaria conoscenza sugli altri per iniziare la cooperazione richiesta per rispondere alle richieste degli utenti della biblioteca digitale. Tutte queste comunicazioni avvengono tramite il protocollo OLP. Questo protocollo definisce il formato dei dati scambiati tra due o più servizi, includendo la sintassi dei messaggi, il set di caratteri e anche la sequenza di messaggi. Esso non specifica in che modo i servizi rispondono e con quale linguaggio di programmazione. Lo scopo del protocollo è quello di fornire una interoperabilità fra servizi esistenti ed eventuali servizi che possono aggiungersi in una fase successiva.
OpenDLib coordina servizi e risorse condivise in un ambiente dinamico e multi-istituzionale. I servizi, che garantiscono la corretta fruizione delle risorse, sono utilizzabili in modo personalizzato soltanto dagli utenti autorizzati.
Tutte le azioni intraprese a fronte di un record o di un oggetto digitale sono acquisite e memorizzate al fine di poter identificare sempre l’utente che ha avviato l’azione, la data e l’ora dell’evento.
Le risorse possono essere organizzate in modo virtuale in modo da semplificare il lavoro degli utenti e nel contempo proteggere le informazioni riservate. Le risorse possono essere arricchite con le conoscenze personali che gli utenti delle diverse comunità possono registrare grazie al servizio di annotazioni.
OpenDLib è basato su un’infrastruttura aperta e distribuita che supporta la replicazione, la condivisione e l’allocazione dinamica delle risorse e pertanto:
• Abbattimento dei costi di mantenimento;
• Scalabilità e disponibilità dei servizi;
• Espandibilità delle funzionalità;
• Preservazione delle risorse.
La scelta del protocollo HTTP di comunicazione ha consentito l’interazione delle procedure di OpenDLib con quelle che si occupano della visualizzazione dei documenti utilizzati dal protocollo OLP.
Pertanto  le nuove tecnologie su Internet mettono a disposizione risorse aggiuntive per l'accesso all'informazione ed il lavoro di gruppo. Dal punto di vista di accesso all'informazione i motori di ricerca, sia generali che specializzati, sono la risorsa di uso corrente. Tuttavia la stessa modalità di costruzione dell'informazione sulla rete, informazione non strutturata e senza controllo centrale, e quella di indicizzazione dei motori di ricerca, tecniche basate sui terminini o sui riferimenti ipertestuali, portano come conseguenza che i risultati delle interrogazioni sui motori di ricerca sono poco efficaci e ridondanti. Le comunità di utenti che condividono una esigenza informativa specifica preferiscono in genere strutture che accedono a collezioni più limitate ma con strumenti di ricerca efficaci. Le Biblioteche Digitali, sono l'evoluzione dei sempre validi sistemi di recupero di informazione dei sistemi bibliotecari ma allargati al recupero dell'intero documento e non solo dell'informazione catalografica.
Le finalità sono di mettere a disposizione della comunità un sistema che permetta: a) gestione degli utenti, con differenziazione di Amministratori, Revisori e coloro che immettono documenti; b) l'inserimento controllato dei documenti nella collezione; c) il recupero dell'informazione mediante una ricerca indicizzata che agisce sulle diverse parti del documento (come ad esempio autore, titolo, abstract, data, argomento, references); d) costruzione di sezioni della bilioteca.
Grazie per la vostra cortese e gentile attenzione.
Capizzi Giacomo
Nome: Giacomo
Cognome: Capizzi
e-Mail: giacomocapizzi@aruba.it

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