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Redazione
Testata editoriale a cura dell’A.S.I.C.

Redazione:
Bonfiglio Vincenzo,
Columba Sergio,
Crocellà Marco,
La Mantia Gigi.
Xchè la Matematica
“Nella maggior parte delle scienze una generazione distrugge ciò che è stato costruito dall’altra e ciò che l’una aveva stabilito l’altra disfa. Soltanto in Matematica ciascuna generazione aggiunge una nuova storia alla vecchia struttura”.
E’ questa secondo me la definizione esatta della Matematica. Mi scuso con i lettori che come BEN SAPRANNO, purtroppo non è una frase mia, bensì di Herman Henkel, che con queste poche parole, ha reso in maniera impeccabile l’essenza pura di quei numeri, tanto odiati e tanto amati da noi matematici.
Perché la Matematica ? Beh, semplice, perché è l’unica porta aperta ad una nuova contemplazione, piena di conclusioni infinite ed …….. ; perché è l’unica perfezione che noi “comuni mortali” possiamo raggiungere, perché ovunque c’è numero, c’è bellezza, precisione e rigore.
Questo è ciò che ho sempre pensato e che voglio continuare a pensare ……
Nonostante tutto, io studentessa di matematica, mi ritrovo in un luogo che non rispecchia per nulla i miei ideali ! E’ triste dirlo, ma è vero.
Molte volte mi “chiudo” nei miei ideali, rifiutando la realtà.
La realtà è diversa.
Non c’è matematica senza valori. Saper risolvere un integrale doppio od una serie di Cauchy, non fa un matematico; prendere 30 e lode in un esame, non fa un matematico; ignorare e far finta di non accorgersi del mondo che ci circonda e che vive, non fa un matematico. Chiudersi in se stessi, pur di superare e “FREGARE” gli altri, non fa dei buoni matematici, perché nessuna ricerca umana può essere chiamata scienza se non persegue la sua meta mediante gli altri.
La Matematica è scritta in un grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi, ma non si può intendere se prima non s’impareranno i caratteri con cui è scritto. Parlo della vita e non dei numeri, non c’è matematica senza vita. Probabilmente non so neanche io cos’è la matematica, e perché essa sia tale, ma senza dubbio so ciò che un matematico non deve essere, e so ciò che un matematico non dovrebbe sentirsi dire. “Per te verranno giorni amari e stridar di denti” scrive Dante nella Divina Commedia, credo sia giusto lasciare questa citazione scritta nel libro di letteratura. Certo, se vogliamo fare della matematica una letteratura, allora è tutta altra storia. Se si studia solo per farsi belli davanti agli occhi di chi sa e di chi non sa, purtroppo non abbiamo capito nulla. E’ un gravissimo errore pensare che sia possibile trovare la certezza soltanto nelle dimostrazioni numeriche, il mondo non è fatto di soli numeri, certo qua lo dico e qua lo nego. Fin da piccola non sognavo altro che numeri, con le mie certezze ed i miei ideali, che purtroppo non ritrovo, in nessun libro …. Purtroppo ! Mi sarebbe tanto piaciuto trovarmi in una strada che mi avrebbe portato verso la vittoria, ed invece no, mi ritrovo ad affrontare una corsa ad ostacoli, che solo grazie alle mie forze, alla mia famiglia che m’incoraggia e sostiene, penso riuscirò a superare per andare avanti.
E’ triste sapere che sarai apprezzata solo per la tua carriera universitaria e non per i tuoi ideali. Eppure amo la matematica più di qualsiasi cosa al mondo, e sapete, nessun’umiliazione, sconfitta o caduta mi farà cambiare idea.
Io sono contenta di aver appreso ciò che veramente amo nella vita. Se un esame andrà male, a me resterà la consapevolezza di ciò che so, di ciò che ho imparato e che nessuno potrà mai rubarmi, per il resto accetterò la sconfitta, mi solleverò e contro tutto e tutti, ne uscirò vittoriosa !
Gugliara Giulia
Nome: Giulia
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