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Redazione
Testata editoriale a cura dell’A.S.I.C.

Redazione:
Bonfiglio Vincenzo,
Columba Sergio,
Crocellà Marco,
La Mantia Gigi,
La Perna Graziella (PR).
L'ottava arte
Tutti noi conosciamo le famose "sette arti": architettura, musica, pittura, scultura, poesia, danza e cinema.

OK, ma quale sarà l'ottava arte? Allora prima di ragionarci su tracciamo delle linee usando le sette arti sopra descritte, usando come fonte Wikipedia:

- L'architettura è la disciplina che ha come scopo la progettazione dello spazio in cui vive l'essere umano
-  Etimologicamente, il termine musica deriva dalle Muse accostato al termine sottinteso tecnica, infatti non indica una specifica arte bensì tutte le arti delle muse
- La pittura è l'arte che consiste nell'applicare pigmenti sospesi in un elemento portante ed un agente collante ad un supporto come la carta, la tela, la ceramica ect.
- La scultura è l'arte di dare forma ad un oggetto partendo da un materiale grezzo o assemblando assieme diversi materiali
- La poesia è l'arte di usare, per trasmettere il proprio messaggio, tanto il significato semantico delle parole quanto il suono ed il ritmo che queste imprimono alle frasi
- La danza si esprime nel movimento del corpo secondo una partitura prestabilita o improvvisata
- Il cinema è una forma d'arte moderna nata alla fine del XIX secolo, nota anche come la settima arte.

Adesso abbiamo visto le sette arti, ovviamente tutti noi sappiamo e conosciamo le varie "contaminazioni" che queste hanno avuto, ad esempio la canzone è da considerarsi come l'unione di poesia e musica, ma esistono anche casi di "unioni" tra musica e pittura con quadri ispirati dalla musica, o di recente è consueto assistere a spettacoli di danza in cui vi siano apporti da altre arti, come la musica o il cinema stesso, se non la pittura e la scultura.

Altro esempio è l'introduzione della settima arte, ovvero il cinema, che è definito tale in quanto esprime (come tutte le arti) la creatività dell'uomo, infatti se ritorniamo alla nostra Wikipedia e guardiamo la definizione per arte, troviamo:

"L'arte, nel suo significato più ampio, comprende ogni attività umana - svolta singolarmente o collettivamente - che, poggiando su accorgimenti tecnici e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza, porta a forme creative di espressione estetica."

Adesso possiamo iniziare a ragionale sulla famigerata ottava arte, personalmente ritengo che questa possa essere individuata nell'informatica, ovviamente tutti voi vi chiederete perchè, quindi per questo vi illustro due ragionamenti:

1. L'informatica è attualmente un valido supporto per tutte le arti precedentemente illustrate, l'architettura odierna sfrutta l'informatica come strumento per la creazione di gioielli architettonici di cui l'uomo gode, la musica fa altrettanto usando l'informatica per creare ed eseguire fraseggi che difficilmente un uomo potrebbe eseguire (ovviamente perdendo l'interpretazione), passando alla pittura esistono anche dei pittori che hanno creato quadri sfruttando robot per disegnare a tempo di musica, o quadri che vengono disegnati dagli occhi stessi del visitatore, in questo caso l'apporto dell'informatica è ovvio. Discorso analogo si potrebbe fare con la scultura, oggi spesso vengono sviluppati modelli 3D di sculture prima di passare alla loro realizzazione pratica, la poesia invece usa meno l'informatica, ma sicuramente qualche recente poesia è stata scritta utilizzando un computer :), il cinema non usa, ma ormai abusa dell'informatica e non starò certo qua a dire il come e dove. Per la danza si deve fare un discorso particolare, ma ormai l'informatica comincia ad arrivare anche in questo mondo, in punta di piedi ovviamente :)

2. Dalla definizione di arte leggiamo "attività umana svolta singolarmente o collettivamente" sicuramente tutti saremo concordi nel definire l'informatica un'attività umana svolta singolarmente o collettivamente. Inoltre leggiamo " poggiando su accorgimenti tecnici o norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza", quindi l'informatica si basa fortemente su accorgimenti tecnici, che oserei chiamare algoritmi, per quanto riguarda le norme comportamentali credo che ci si possa tranquillamente riferire all'utilizzo che gli utenti fanno del mezzo informatico ed infatti il mezzo stesso muta nel tempo per adattarsi a loro, perchè ogni innovazione e modifica "deriva" da comportamenti dell'utente o dell'informatico. Si parla infine di "forme creative di espressione estetica" possiamo a questo punto prendere due esempi, le interfacce grafiche che ormai hanno un'attenzione maniacale all'estetica e spesso possono essere paragonati a quadri per la loro eleganza formale, o al codice puro che ha una sua forma estetica rappresentata dall'indentazione dal modo di scrivere che spesso a portato a veri e propri concorsi per decretare il codice più bello esteticamente.

Ecco il mio pensiero, che non vuole essere un arido articolo messo li, ma personalmente spero sia l'inizio per una seria discussione, ovviamente lungi da me l'idea di chiedere che l'informatica sia paragonata alle arti citate all'inizio, però potrebbe essere l'arte del terzo millennio, quindi spero di ricevere commenti da voi per capire anche se continuare questa discussione ed approfondirla in modo più dettagliato può essere di vostro interesse.
Bonfiglio Vincenzo
Bonfiglio Nome: Vincenzo

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